Palestre. Spazi tonificanti

pubblicato da TicinoSette #6 - 7.2.2014

Qualunque sia il vostro obiettivo, dicono che la missione non è impossibile...

Sgrassare la pancetta, spianare i rotolini, sfoltire la cellulite, tonificare i muscoli, rinvigorire le membra, ecc. Qualunque sia il vostro obiettivo, dicono che la missione non è impossibile: serve "solo" costanza e rigore. In realtà dovremmo sentirci tutti un po' in colpa: noi ticinesi, dice lo studio "Sport nel canton Ticino" del 2008, siamo i più sedentari del paese! Così tanti anni fa anche il sottoscritto (ma per altri motivi?), si recò in una sala di muscolazione della capitale che oggi non c'è più. Ricordo bene il giocatore americano di pallacanestro: per me era "braccioni" (possenti) e "gambette" (agili). Tra la fauna dei frequentatori, c'era anche un massiccio piccoletto meridionale che cacciava certi urli quando sollevava cento chili di ferro! Ricordo le vene sui bicipiti del ventenne vanitoso, la pancia del quarantenne, padre e figlio col problema delle spalle che non si sviluppavano, quella che vogava e vogava e vogava...

Il corpo di ciascuno
Ho visto persone bazzicare le palestre con giudizio e, devo ammettere, anche buoni risultati. Ho visto gli obesi in tv ottenere incredibili dimagrimenti. L'importante, credo, sia non eccedere troppo e cadere nella cosiddetta ipertrofia di certi incredibili culturisti, diciamo, un po' troppo... massimalisti? Ovviamente ognuno faccia del proprio corpo quello che vuole. Io ricordo un compagno di liceo, alto e magretto, che aveva passato le vacanze estive in palestra, invece di godersi il sole e l'aria aperta. Ebbene, al rientro in settembre aveva "messo su" (non so come) trenta chili di muscoli: s'era dovuto rifare tutto il guardaroba! Rimanemmo tutti scioccati da come, in pochi mesi, uno può modificare il proprio corpo. Diceva di essere contento e che così si sentiva più rispettato. Poi al corso di ginnastica giocammo a pallacanestro, non che lui fosse agile come una gazzella, anzi, tant'è che s'appese per errore al canestro che venne giù come un ramoscello. Col passare degli anni, passavano anche le infinite mode: ho sentito discussioni di signore al bar che scoprivano lo spinning, però non disdegnavano il running, anche se avrebbero preferito il body tone, ma sognavano, sotto sotto, il fatburner, perché erano rimaste deluse dallo step & sculpt...

"La prova costume"
La maggior parte di noi è vittima del cosiddetto "culto del corpo", un corpo tonico, snello e un po' abbronzato, una "religione" che giunge dagli Stati Uniti. Ora, senza per forza dover esibire la "tavoletta di cioccolato" sul ventre o costruirsi braccia che sembrano cosce, l'estate torna ogni anno, sadica ci aspetta per metterci ancora una volta sotto esame: per la "prova costume", da gennaio a giugno, per molti di noi la "via crucis" è in palestra. Se non siete tra quelli che vanno prima a casa a cambiarsi e arrivano alla sala con la tuta, anche in palestra ci spogliamo, prima della "cardio" o per fare la doccia, rivelandoci in tutta la nostra soggettiva bellezza (o in tutto il nostro inguardabile "orrore"). Sotto con il vogatore e la cyclette tecnologica che, tra un po', vi dice anche quando avrete i primi acciacchi!

Ecco che ci s'incastra tra quelle tipiche macchine anaerobiche, studiate apposta per fare attività "ad alto carico di sforzo e ad alta intensità che consuma più ossigeno di quanto ne solleciti l'assunzione" dice Wikipedia. E dai nomi in inglese alquanto spaventosi: "abdominal crunch", "abductor machine", "arm curl" e "chest press". Ma in sostanza, come siamo messi noi in fatto di palestre? In fatto di guizzanti bicipiti, di pettorali e natiche scolpiti? In Ticino vi sarebbero tante palestre, una novantina! Secondo lo studio già citato, questi luoghi ci piacciono parecchio, ma nei fatti nel 2008 solo un ticinese su dieci vi era iscritto. Oggi forse di più? Piacciono soprattutto alle donne tra 30 e 60 anni (pare che gli uomini preferiscono fare attività solo tra uomini, ad esempio presso le società sportive). I luganesi sarebbero i più sfegatati e attenti alla linea (forse perché in città si è più bombardati da certi messaggi?), nelle Tre Valli invece abiterebbero i più sedentari (ma forse solo perché ci sono meno palestre?).