Nel Breggia morte per suicidio?

pubblicato da RFT 16 aprile 2010 (aggiornato 12.2012)

Diversi indizi inducono a battere la pista del disagio psicologico e del gesto estremo dietro alla tragica morte dello studente di Balerna...

Potrebbe esserci la pista di un profondo disagio psicologico e del gesto estremo dietro alla tragica fine di M. M. (nome noto all'autore), lo studente 19enne di Balerna trovato nelle acque della Breggia il 6 aprile scorso. Ipotermia, a causa delle gelide acque del fiume, appare in ogni caso al momento il motivo pių probabile della morte.

Stando infatti alle conclusioni rese note dal rapporto di polizia, il tentato salvataggio del 6 aprile da parte di pompieri e soccorritori, tutti professionisti del settore, non ha evidenziato "importanti manchevolezze". Forse minime, forse quei lunghi 20 minuti trascorsi per portarlo fuori dal fiume a causa del luogo impervio, ma comunque non gravi. Tutto quanto fu fatto, fu giudicato "sufficiente", si legge nel rapporto, tanto da non richiedere gli specialisti della polizia lacuale.

Sarebbero dunque altre le piste da seguire: del resto, chi conosce bene il sentiero da dove sarebbe scivolato il giovane, lo definisce praticabile e per nulla pericoloso.

Fonti attendibili porterebbero al disagio psicologico del giovane, secondo le quali sarebbe stato in cura per un certo tempo presso un servizio psico-sociale del Sottoceneri. Lo dimostrerebbe anche quanto riportava il sito "ciaocrossclub.it", frequentato dal 19enne, in cui veniva descritto come una persona che aveva sofferto di depressione.

Una patologia che i medici definiscono a volte grave e tra le principali cause dei gesti estremi, sui quali anche gli inquirenti ticinesi stendono un velo di silenzio. Se cosė fosse, rimangono seri dubbi su come sia stato seguito il giovane dagli appositi servizi pubblici ticinesi.