Farmacie da sballo

scritto con Linda Maserin e Martina Katz
pubblicato da L'Inchiesta #1 - gennaio 2016

Le farmacie non dovrebbero vendere ai minorenni lo sciroppo per la tosse Makatussin, usato per dei cocktail stupefacenti, e invece...

«Mia nonna è malata. È a letto con la tosse e l'influenza». Con questa mascherata, lo scorso di- cembre una collaboratrice de "L'Inchiesta" di 15 anni è entrata in 17 farmacie ticinesi chiedendo lo sciroppo alla codeina Makatussin, venduto liberamente senza ricetta medica. 10 farmacie non hanno creduto a questa fandonia e si sono rifiutate di venderle il farmaco, seguendo così le raccomandazioni del farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. Ci sono giovani che mescolano lo sciroppo con soft drink o alcol e lo usano per drogarsi.

«Raccomando a tutti i farmacisti del Cantone di essere molto restrittivi nel dare seguito alle richieste di Makatussin sciroppo da parte di adolescenti» ha scritto in settembre il farmacista cantonale. La mascherata de L'Inchiesta dimostra che non tutte le farmacie hanno seguito il consiglio.

Lugano: «Mi dispiace dell'accaduto»
Nel Luganese due farmacie su sette hanno venduto lo sciroppo senza fare domande: la Centrale e la Victoria Lac. La seconda farmacia ha fatto tornare la giovane cliente nel pomeriggio, poiché al momento non avevano più il medicamento. Interpellata da L'Inchiesta, la responsabile Anna Ruggieri si dice dispiaciuta dell'accaduto. «Promettiamo che la prossima volta saremo senz'altro più attenti e severi».

Locarno: «Non avrebbe dovuto mentire»
Nel Locarnese quattro farmacie su sette hanno venduto il medicamento. Alla Portici una commessa ha proposto un'alternativa, ma alla fine la ragazza è comunque riuscita ad acquistare il Makatussin. La Celesia ha chiesto alla ragazza se lo sciroppo fosse veramente per sua nonna e non per qualcun'altro. Con un sorriso è stato concesso senza troppe storie.

«Sarebbe pertinente escludere eventuali controindicazioni come lo stato asmatico acuto, la gravidanza e l'allattamento. Queste sono eventualità poco probabili per una quindicenne come pure per la nonna», replica il titolare Fabio Celesia. «Ritengo che la codeina come sostanza debba essere tutelata dal vincolo della prescrizione medica».

Alla farmacia Maggiorini è stato chiesto alla ragazza: «Che tipo di tosse ha la nonna?» Soddisfatti della risposta, lo sciroppo è stato venduto in modo molto cortese. «La nostra collaboratrice si è fidata di quanto detto dalla cliente, che per onestà non avrebbe dovuto mentire asserendo con forza che lo sciroppo in questione era per una terza persona», risponde la titolare Laura Beretta Piccoli.

Tra le farmacie del Locarnese prese in esame, l'Elvetica di Muralto è l'unica che ha venduto il Makatussin senza porre domande. La responsabile Monique Fransioli non contesta né il metodo né il risultato dell'inchiesta mascherata. Precisa tuttavia di aver ottenuto valutazioni positive dai controlli effettuati dal farmacista cantonale e della Società svizzera dei farmacisti.

Bellinzona: «Sciroppo per i drink»
Sulle tre farmacie visitate a Bellinzona, solo la farmacia Stazione ha venduto lo sciroppo. La farmacista ha interrogato la minorenne, spiegando che il Makatussin è usato per fare i "drink" dai ragazzi della sua età. Nonostante ciò, ha bevuto la fandonia della «nonna malata». Interpellata da L'Inchiesta per una reazione, la farmacia si è rivolta all'avvocato Mario Molo. Il legale ha diffidato L'Inchiesta dal pubblicare il nome della farmacia Stazione.

«Vi invito a volermi immediatamente comunicare se intendete rispettare questa mia ingiunzione», ha scritto l'avvocato a fine dicembre. «Qualora la risposta fosse negativa, adirò immantinente il Pretore». La risposta de L'Inchiesta è stata ovviamente negativa ma l'avvocato Molo non ha mantenuto la paro- la. Difatti non si è rivolto al Pretore, né «immantinente» né dopo. «Alla domanda per sapere come mai non fosse venuta la nonna», scrive Molo, «la giovane che dimostrava ben più di 15 anni, rispose che non era in grado di recarsi personalmente in farmacia. Vista questa motivazione, lo sciroppo per la tosse, che non necessita di ricetta, èstato venduto».

Dieci farmacie (il 59% di quelle esaminate) non hanno venduto lo sciroppo. Cattaneo, Del Parco e Varini hanno detto alla 15enne che serve la ricetta medica per comprarlo (cosa non vera). San Luca, Amavita-Pelli, Portone e Sun Store Castello hanno detto di non poterglielo dare o che non c'era. Delta, Azione e Stadio hanno consigliato rimedi alternativi.

Zanini: «Diligenza insufficiente»
«A differenza delle bevande alcoliche, non esiste un divieto formale di vendere medicamenti a un minorenne» precisa il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. «Tocca invece al farmacista decidere se sia opportuno dispensare il medicamento, solo dopo aver fatto un apprezzamento globale della situazione specifica. Sono curioso di sapere come si giustificheranno i sette farmacisti che hanno venduto il prodotto. Viste le informazioni che avevamo mandato a tutte le farmacie del Cantone relative al rischio di abuso dello sci- roppo di Makatussin proprio da parte di adolescenti "normali"».

«A me sembra che non siano stati sufficientemente diligenti», prosegue Zanini. «Certo, la ragazza ha detto che era per la nonna malata, ma non deve bastare una piccola bugia per riuscire a ottenere un me- dicamento problematico! Il principio di prudenza suggeriva di rifiutare la vendita, o almeno di ese- guire qualche approfondimento supplementare, il che avrebbe permesso di chiarire che in realtà non c'era nessuna nonna».

«L'Ordine dei Farmacisti del Cantone Ticino», dice il portavoce Ennio Balmelli, «non può che ribadire ai suoi membri di seguire scrupolosamente le raccomandazioni alla prudenza diramate dal farmacista cantonale». Già a settembre era stato segnalato l'aumento di richieste di Makatussin. Non da parte di tossicodipendenti che chiedevano codeina come sostituto dell'eroina, bensì di ragazzi in apparenza ben inseriti e non disadattati: di regola si tratta di adolescenti scolarizzati di entrambi i sessi.

Queste farmacie hanno venduto lo sciroppo: Centrale Lugano (fr. 10.-), Victoria Lac Lugano (fr. 7.50), Celesia Locarno (fr. 6.85), Portici Locarno (fr. 6.20), Maggiorini Locarno (fr. 6.85), Elvetica Muralto (fr. 6.85), Stazione Bellinzona (fr. 6.85).

Queste farmacie non hanno venduto lo sciroppo: a Lugano, la Cattaneo, Amavita - Pelli, San Luca, Stadio, Del Parco; a Locarno Sun Store Castello, Varini, Delta; a Bellinzona Azione, Portone. Le farmacie Maggiorini e Stazione hanno contestato il metodo dell'inchiesta mascherata ma non il risultato.