Challenger 07, debiti sul campo

pubblicato da RFT 21 aprile 2010

L'ex organizzatore non paga l'IVA e se ne va misteriosamente. Tre anni dopo emerge uno scoperto di almeno 50 mila franchi, anche col comune di Lugano...

A Lugano, spuntano solo ora alcuni problemi legati a una scorsa edizione, quella del 2007, del prestigioso torneo di tennis Challenger Lugano. Edizione organizzata dalla Swiss Open Lugano, allora presieduta dal luganese Arno Lovat, indebitatasi per quasi 55 mila franchi con dei creditori come la cassa cantonale AVS, ufficio esazione di Bellinzona, IVA con la confederazione e persino il comune di Lugano. Soldi pubblici insomma.

Presidente del torneo fino al 2006, Claudio Sulser, avvocato ed ex nazionale di calcio, e il responsabile del tennis club lido, il banchiere BSI Eugenio Brianti, che prendono le distanze. Dicendo di non saperne nulla e di essere sorpresi dalla quantità e dalla figura dei creditori. Per Brianti, il club di tennis era stato coinvolto solo per la parte sportiva del torneo e che BSI non aveva partecipato.

Ma la banca non dice le stesse cose: nel suo sito dice di essere lo sponsor principale "per il quarto anno consecutivo", riferendosi al torneo del 2010 dal 5 al 13 giugno. Quindi la banca sarebbe stata presente anche nel 2007. Come nel 2008 (vedi qui). Alla stampa, poi, Brianti aveva dichiarato tutt'altro: dicendo che, negli ultimi anni, c'erano state delle pecche nella gestione organizzativa e amministrativa.