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Assura, vino agli assicurati

 

Il presidente dell'assicurazione compra un terreno viticolo da un suo amico. E pubblicizza il vino agli assicurati, magari alcolisti. La cassa: "basta berne con moderazione"...

Il Caffè, 18 giugno 2006

All’inizio di giugno, oltre 22 mila assicurati ticinesi alla cassa malati Assura, assieme alle bollette dei premi hanno ricevuto anche una pubblicità per l’acquisto di vino. Una bella sorpresa per i beneficiari della copertura complementare, ossia quattro tipi di vino prodotti nel “Domaine du Chêne” nei pressi del comune vodese di Bex, di proprietà della stessa Assura Sa.

Nel volantino, l’assicuratore scrive che ciò “potrebbe stupire alcuni spiriti pessimisti” a causa della promozione di un prodotto “spesso controverso a ragione delle incidenze sociali e sanitarie che può provocare” e aggiunge che “solo gli abusi sono nefasti e devono essere controllati”.

Stando al giornalista ed enologo vodese Pierre Thomas, Assura Sa ha acquistato il terreno dal patron della catena di farmacie Sunstore Med, Marcel Séverin, noto proprietario di terreni viticoli e amico di Jean-Paul Diserens, presidente della cassa malati, per un valore che si aggirerebbe attorno ai dieci milioni di franchi.

Non è la prima volta che Assura e Sunstore fanno affari in comune: nel 2002 si sono accordati per non far pagare le nuove tariffe dei farmacisti a carico dei pazienti nei 35 negozi Sun Store.

“Si può essere pro o contro la decisione di un assicuratore malattia di partecipare alla salvaguardia di una piccola parte del patrimonio sociale, economico e culturale del cantone di Vaud” spiega uno dei direttori di Assura Sa, Jean-Michel Bonjour. “Rileviamo semplicemente che un numero considerevole di confederati, non solo vodesi, si sono espressi favorevolmente circa questo acquisto e che le voci veramente critiche sono state poco numerose”.

“Non è così assurdo” continua Bonjour “vedere delle società di assicurazioni, che per legge devono costituire riserve di sicurezza, investire in questo campo piuttosto che in quello, ad esempio, della chimica basilese. In effetti, un numero considerevole di medici preconizza un consumo ragionevole, ma regolare di vino, i cui effetti sono palesemente più benefici che non quelli di alcuni medicinali acquistati a caro prezzo e consumati abusivamente dagli assicurati.

Spetta poi a ciascuno preservare la sua buona salute con abitudini di vita fisiche e psichiche sane ed equilibrate, di cui fa parte integrante la degustazione di un buon vino con gli amici!”.