Altre notizie selezionate

 

Sesso illegale
tollerato ad Arbedo

 

Come altri comuni ticinesi, Arbedo si è dotato di normative che vietano il sesso a pagamento vicino a chiese o lungo strade pericolose. Ma finora non ha mai fatto nulla...

RFT, 14 maggio 2008

Il blitz del 13 maggio della polizia cantonale (a carico dei contribuenti) all’Osteria degli sportivi ad Arbedo, in Via San Gottardo, poteva essere evitato. Di fatto, il comune, sul cui territorio è presente anche un altro postribolo, dispone dal 2002 di un’ordinanza municipale sull’esercizio della prostituzione, secondo la quale, si legge, la prostituzione “è vietata” dove “può turbare la sicurezza” e “nelle vicinanze di luoghi e strutture sensibili quali chiese e altri luoghi di culto nel raggio di  300 metri”.

Il locale è situato sul ciglio di un’arteria cantonale molto trafficata, mentre una chiesa sorge a meno di 300 metri in linea d’aria (foto). Eppure l’esecutivo non si è mai mosso in tal senso, tollerando la situazione. Lo conferma anche la polizia cantonale per cui il municipio di Arbedo Castione poteva intervenire in modo più incisivo, anche sulla base di leggi vigenti.

Renzo Bollini, l’ex sindaco Plr del comune, replica che non essendoci mai state lamentele o segnalazioni in tal senso (il ritrovo è lontano dall’abitato, situato dietro i binari della ferrovia e si affaccia sulla cantonale), non è mai stato ritenuto necessario intervenire e che, semmai, spettava alla polizia farlo. Difficile credere, tuttavia, che nessuno dell’esecutivo abbia mai saputo che cosa accadesse all’interno del locale, in funzione dal 2001.

Per la cronaca, sono scattate le denunce per esercizio illecito della prostituzione per cinque donne e una per infrazione alla Legge stranieri a quella che, secondo il registro di commercio, risulta come una delle due gerente dell’esercizio pubblico, una cittadina svizzera residente in Ticino.