Swiss Easy, progetti garantiti?

pubblicato da RFT - 2 giugno 2010

Dopo il flop al centro commerciale di Chiasso, tutto fermo anche a Morcote e Orselina. E in Romandia un albergo non ha mai visto la luce. Ecco i dubbi sui promotori d'assalto di Ginevra...

Non si fermano i "predatori" immobiliari in Ticino, l'eldorado per gruppi affermati, chi molto, chi poco. Come l'immobiliare di Ginevra Swiss Easy Development (una società a responsabilità limitata che opera anche in campo finanziario) e la Pure International di Martigny (una Sa specializzata nel vendere residenze di lusso e molto attiva in Romandia). Ma con quali garanzie? Difficile dirlo, anche se ci sono motivi che suscitano qualche incertezza.

Due progetti residenziali del 2007 riguardano Morcote (residenza Lido) ed Orselina (residenza San Michele), dopo la brutta avventura di Chiasso con il discusso centro commerciale ovale, tuttora in costruzione. Una vicenda che ha fatto parlare non poco. La stampa aveva informato della misteriosa estromissione del gruppo dal progetto ovale, sia per aver sottovalutato il costo dell'operazione, sia per mancanza di specializzazione. Oggi i contratti sarebbero legati a una clausola di garanzia tra il comune e i proprietari, che sarebbero belgi e olandesi. Siccome anche il comune tiene molto al progetto: basta terminarlo, creare lavoro e indotto economico.

Quanto sono seri dunque gli altri 2 progetti e chi li porta avanti? Per gli azionisti, sulla carta tutto sembra ok e molto ambizioso: 4 terreni del costo di oltre 6 milioni di franchi per delle residenze. Sulla carta, appunto: a Morcote per 3 anni tutto è rimasto bloccato siccome i terreni non sono edificabili ad oggi, dato che rientrano in una zona di franamento. Il comune attende infatti di poter mettere prima la zona in sicurezza. Progetto a quanto pare abbandonato da settembre 2010: l'acquisto dei 3 terreni non figura più tra le intenzioni dei promotori. Troppa burocrazia? E dove intendono costruire ora? Non si sa.

Ad Orselina, quanto sta accadendo sorprende ulteriormente. Tutto fermo per dei ricorsi da parte dei proprietari dei terreni, che ovviamente non vogliono farsi rovinare la vista sul lago Maggiore da 7 nuovi immobili, anche se si tratta di attici duplex con cinque camere del costo di 1 milione e mezzo di franchi. Non esiste quindi un cantiere da anni, ma i promotori, la Pure Intl. affermano di aver venduto quasi tutti gli appartamenti.

Gli artefici di questi progetti, oltre ai comuni, sono 2 promotori d'assalto di Ginevra, Otto Engeli, uno dei gestori della Swiss Easy di Ginevra e rappresentante della Pure Intl, e Josè Silva della Société Immobilière Littoral Parc. Il loro uomo di contatto in Ticino era il commercialista Battista Ponti, ex municipale PPD a Morbio Inferiore.

A Ponti fanno infatti capo le iniziative che gestiranno il centro ovale chiassese, mentre in una sua ditta di consulenza di Lugano, la Ari Consult Sa, avevano il domicilio legale le due Sa per i progetti di Morcote ed Orselina, poi sfrattate siccome Engeli e Silva non pagavano gli onorari fiduciari, spiegano dalla Ari Consult...
Da settembre 2010, si sono dati una regolata: nuovi statuti per le due SA, rinuncia alla revisione dei conti (come mai?) e nuovo domicilio legale. Dove? Sempre da un PPD ma a Chiasso, presso la Interfida del sindaco Carlo Croci.

L'obiettivo di Engeli e Silva è vendere gli appartamenti (che non esistono ancora) per trovare i finanziamenti necessari alla costruzione. Pare che ci siano riusciti in parte, e non si risparmia sul marketing. Alla giornalista inglese Cathy Hawker, Engeli ha dichiarato che il Ticino è il posto giusto per chi vuole comprare casa, grazie a tasse moderate e al costo della vita inferiore.

Per Engeli, il Ticino si riassume a "un luogo addormentato che si sta risvegliando" per fare affari, va bene per gli anziani benestanti e poi si compra facilmente, ha detto nel 2007. Alle mie domande, il comune di Orselina ha preferito non commentare. Nel settore, si dice che Silva sia una persona seria. Resta il fatto che non è ancora riuscito a terminare un progetto alberghiero iniziato a fine 2008 sulle rive del lago Lemano. Motivo: si era messo in affari con un gruppo alberghiero olandese con grossi problemi finanziari. Sfortuna?