SMC Ticino, corso in pretura
pubblicato da L'Inchiesta #6 novembre 2011
Corsi pagati cari, ma la qualità non convince un diplomato della Smc Ticino, che trascina il direttore in pretura, ritenendo obsolete diverse materie. L'ente formatore difende il proprio operato..."E' inammissibile spendere fr. 8'900.- per un corso che non vale una cifra del genere". Francesco Ferzini di Lugano punta il dito contro il corso di "specialista in marketing" di Swiss Marketing Club Ticino (Smc Ticino) di Giubiasco. La critica riguarda tutte le materie tranne contabilità e statistica, da lui ritenute "di natura prettamente obsoleta", con dati risalenti a venti anni fa, "mentre gli esami a livello svizzero sono al passo coi tempi". Pur avendo superato gli esami, Ferzini sostiene che il concetto di marketing "è cambiato fondamentalmente negli ultimi anni", invece Smc Ticino pretende che "le loro teorie vadano bene per essere applicate a tutto, anche ad oggi".
A metà ottobre ha trascinato in pretura a Lugano il direttore Marzio Proietti, chiedendo il rimborso della quota per una "cattiva gestione di mandato". Proietti non ha rilasciato dichiarazioni, ma negli scambi cartacei tra le parti ha sempre sostenuto "di adempiere" al proprio compito, forte del "rapporto positivo" da parte dell'organo di vigilanza del cantone, il Servizio di certificazione di enti di formazione continua. Servizio che però riconosce di controllare più che altro cosa si insegna, non tanto come o con quali documenti.
L'organo nazionale Swiss Marketing a Olten se ne lava le mani: "I corsi non sono sotto la nostra responsabilità", dice il vicepresidente Peter Petrin. Ma sulle dispense di Smc Ticino qualcuno la pensa come Ferzini. "Il materiale è certamente datato", dice Ivan Snehota, direttore dell'Istituto di marketing e di gestione della comunicazione dell'Università della Svizzera italiana. "Credo che sia un problema di opportunità per dare l'impressione di obsolescenza, ma non so com'è stato usato questo materiale, né a quali scopi".