http://www.recordstoreday.com


Per salvare i negozi di dischi

pubblicato da La Regione Ticino 21.4.2012

A Zurigo e Losanna eventi e offerte speciali. In Ticino nessuno lo sapeva...

Oggi si celebra il Record Store Day , iniziativa nata negli Stati Uniti nel 2007 per celebrare l’esistenza dei negozi indipendenti di musica, cd e vinili, sempre più schiacciati dai grandi magazzini e, soprattutto, dal massiccio download da internet. Alla giornata, ormai vera e propria istituzione negli Stati Uniti e in Inghilterra, hanno via via partecipato diversi altri Paesi europei, tra cui anche la Svizzera, dove però la festa rimane molto modesta.

Nel sito ufficiale sono iscritti solo sette rivenditori, in gran parte della zona di Zurigo, ma oggi si festeggia anche in Romandia, soprattutto nella regione di Losanna, con dischi in edizione limitata, riedizioni speciali, showcase, concerti ecc. Lo scopo è dare visibilità a questi piccoli e coraggiosi rivenditori indipendenti e ringraziare la clientela, quella affezionata e attenta che cerca il disco che non si trova nei supermercati.

Una festa sconosciuta in Ticino dai pochi negozianti indipendenti rimasti sulla piazza. "Mi sento mortificato e isolato, nessuno si è degnato di informarmi di questa giornata. Ormai c’è molto download, però è importante che ci sia questa giornata e che se ne parli" afferma Claudio Scaramella, titolare del Pinguis a Bellinzona.

"Se siete l’unico giornale che ne parla, vuol dire che siamo già nella tomba" commenta con sarcasmo il titolare di Mandrake a Lugano Marco Buffone. "La tecnologia ha cambiato le abitudini della gente e i negozi indipendenti stanno chiudendo uno dietro l’altro, anche in città molto più grandi di Lugano, come a Londra o Los Angeles. Purtroppo la massa non si rende conto che sono gli stessi clienti che distruggono questi negozi".

"Non ne sapevo niente ma penso sia molto interessante, perché Lugano senza un negozio di musica sarebbe proprio una povera città" dice Rita De Marchi, titolare dell’Alhambra Music, che in giugno celebra proprio i suoi venti anni di esistenza. "Siamo tutta un’altra cosa rispetto ai grandi magazzini, c’è più contatto con la gente, si può consigliare e si può scoprire".

"Peccato che non siamo mai stati informati, ma è una bella iniziativa" dice Irene Soldini titolare di Soldini Musica a Locarno. "Penso che in un Paese libero avere dei negozi liberi sia una cosa molto utile. Oggi è molto difficile con il download, ma è la clientela che decide che tipo di negozi vuole avere".

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