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Uno sguardo svizzero sull'LSD

pubblicato da ticinonline - 7.8.2011

Martin Witz offre quello che è più un bel documentario ben costruito, ben musicato e di facile comprensione, che non un film vero e proprio per il grande pubblico...

LOCARNO - Tema non nuovo ma sempre di attualità, quello delle droghe, come l'LSD, l'acido lisergico scoperto nel 1943 dal chimico svizzero Albert Hofmann. Attorno a questa controversa sostanza allucinogena, in prima mondiale alla Sala alle 11h (replica l'8 e il 9 agosto) nel concorso "cineasti del presente", il regista svizzero Martin Witz offre quello che è più un bel documentario ben costruito, ben musicato e di facile comprensione, che non un film vero e proprio per il grande pubblico.

Con "The Substance - Albert Hofmann's LSD", Witz ripercorre, in modo un po' romantico e forse anche nostalgico, l'intera storia, medica, sociale e politica di questa sostanza, grazie a testimonianze e documenti del passato e del presente. Witz trasporta lo spettatore nell'avvincente storia dell'LSD, dalla sua nascita occasionale nei laboratori della Sandoz in Svizzera, ai suoi primi entusiastici test negli ambienti psichiatrici, all'immancabile ma improduttivo interessamento degli ambienti militari e di spionaggio, fino alla sua diffusione di massa nella controcultura degli anni '60 e '70.

La storia di una droga, quella di Witz, che è la storia di tante droghe, prima legali, poi tollerate, infine demonizzate e bandite, più per scopi politici che non per delle reali motivazioni scientifiche. Il pregio del film di Witz rimane comunque quello di far sapere al pubblico che l'LSD viene tuttora utilizzato oggi da certi psichiatri per rendere la vita dei malati di cancro meno tormentata. Ma non aggiunge molto di nuovo a quanto è già stato finora ampiamente mostrato (e scritto) sul tema, anche in Svizzera, come ha fatto l'anno scorso la regista svizzera Sabine Bally con il suo meno noto "Albert Hofmann - Perceptions".