Ett, più tasse ma... meno soldi!

RFT, 18 novembre 2010

Turismo in crisi? Tassiamo i turisti. Questo l'assurdo teorema del cantone e del parlamento ticinese. Ma nel 2011 l'Ente ticinese per il turismo avrà meno soldi del previsto per promuovere il territorio. E la colpa è del gioco d'azzardo...

Oltre il danno, anche la beffa. I maggiori introiti che dal 2011 incassa l'Ente turistico ticinese (Ett) con l'aumento della tassa di soggiorno che i turisti dovranno sobbarcarsi, saranno molto inferiori di quanto il Dipartimento finanze ed economia della liberale Laura Sadis ha fatto credere al parlamento nel giugno del 2010. Eppure da qualche anno, lo sanno tutti che il gioco d'azzardo in internet sta creando qualche grattacapo alle case da gioco di Locarno e Mendrisio, le quale devono pagare la cosiddetta "tassa di promozione" ad Ett, ossia versando lo 0.9% del prodotto lordo. Ma dal 2006 dal 2008 le casse di Locarno e Mendrisio piangono oltre 2 milioni di franchi.

Questa evidenza, ma non troppo a quanto pare, sembra sia stata "dimenticata" dal parlamento quando nel pomeriggio del 20 ottobre 2010 la maggioranza ha accettato la riforma, non molto esaustiva a dire il vero. Siccome, a conti fatti, l'Ett piange ancora miseria. Il Dfe aveva solo scritto che, con il cambio della legge, "gli incassi dell'Ett passano da circa 3,5 a 4.7 milioni di franchi, con un aumento di 1,2 milioni". Punto e a capo. Nessun accenno al crollo degli introiti dai tavoli verdi che per Ett rappresentano comunque circa il 17% dei ricavi totali ogni anno. Una critica che il Dfe stranamente respinge.

I conti sta di fatto non tornano, soprattutto ad Ett che ogni anno li deve far quadrare a bilancio. A maggior ragione dal 2011, siccome tutte le tasse che pagano gli attori turistici passeranno interamente all'ente, e non solo il 70% come finora (il resto andava agli 11 Enti turistici locali e al fondo di funzionamento). Il compito principale di Ett rimane in ogni caso la promozione del settore, specialmente tramite internet, anche se a volte si fanno grossolani errori. Con quanti soldi allora si vuole fare promozione nel 2011? "Non avremo a disposizione l'1,2 mio. tanto citato" ha ammesso a RFT il direttore di Ett Tiziano Gagliardi. "Resteranno 270-300 mila franchi al massimo". Come dire, una miseria.

E il tempo passa con i "giochi contabili": nel 2008 l'Ett ha chiuso i bilanci con oltre 17 mila franchi di debiti. Ancora peggio nel 2009: quasi 300 mila franchi di debiti. A causa anche della crisi ai tavoli verdi. E nel 2008 l'Ett lo dice chiaramente: "le cause principali vanno imputate all'incasso delle tasse sulle case da gioco che avviene con un acconto in autunno ed il saldo nella primavera dell'anno successivo" (pag. 23 del rendiconto annuale). Come mai questo non si legge nella riforma del Dfe? Nel 2010 dunque si deve tappare il buco attingendo da altre voci, tra le quali proprio il famoso 1,2 milioni di franchi.

Forse si sprecano troppi soldi altrove e male. Nel 2009, Ett ha finanziato con oltre 700 mila franchi la maxi campagna "Emozioni Ticino" che doveva risollevare il settore. Risultato: poco o nulla. Nel 2010 torna la stessa campagna, stavolta meno costosa e correggendo alcuni tiri. Risultato: milioni di franchi nelle casse dei negozi ma nessun risultato tangibile tra alberghi, ristoranti e alloggi.
Infine, il fatto che quanto investe Ett nel marketing ogni anno attingendo da soldi pubblici (2 milioni del credito di 8 milioni su 4 anni) viene speso in stipendi per i 30 dipendenti, non disturba minimamente il Dfe. Ma resta il dubbio: troppa gente ben pagata lavora per Ett ma i risultati turistici ancora non si vedono...

Nota dell'autore: nessun media del cantone ha parlato di questa notiza. Solo il domenicale "Il Caffe'" ne ha riferito, ma senza citare la fonte, facendo cioè passare la notizia come sua, e quasi un mese dopo, il 12 dicembre 2010 (pag. 4).